Casa C
"RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA ED INTERIOR DESIGN CON LA TERRA"
La richiesta della committenza per questo mini appartamento di circa 58 mq a Falconara era di: reinventare la distribuzione interna migliorando la funzionalità e la qualità degli spazi, riqualificarlo energeticamente e sopratutto utilizzaremateriali naturali che non fossero quindi dannosi per la salute e per l’ambiente. In particolare una volontà precisa era di realizzare gli intonaci e il pavimento in terra cruda.
Per prima cosa si è intervenuto nella distribuzione interna abbatendo alcuni muri, questo ha permesso quattro modifiche fondamentali:
1- eliminare il cucinino creando così un unico open space tra soggiorno e cucina,
2- trasformare una finestra in una grande portafinestra per valorizzare la vista panoramica sul mare ed il golfo di Ancona
3- creare una lussuosa cabina doccia autonoma rispetto al bagno
4- ottimizzare lo spazio in camera da letto creando un guardaroba dietro dei pannelli scorrevoli in vetro.
In secondo luogo è stato fatto un profondo intervento di risanamento energetico attraverso l'applicazione di un cappotto interno in fibra di legno che ha portato l'appartamento da una classe energetica G ad una classe B, in altre parole un miglioramento energetico del 66%, traducibile direttamente nel risparmio in bolletta.
distribuzione in pianta, prima:
distribuzione in pianta, dopo:
[Come si può notare ci sono due tipi di pavimentazione, quella in terracruda verde e in gres stile legno all'ingresso, in cucina e nel guardaroba in camera da letto]
Forte è stata l'attenzione per i particolari e la scelta dei materiali; ovviamente la grande novità è l'utilizzo dell'argilla per le pareti e il pavimento ma interessante è anche l'accostamento di quest'ultimi con materiali e superfici moderni come il pavimento in gres porcellanato in stile "tavolato di legno" che dalla cucina si estende senza soluzione di continuità anche in terrazza attraverso la nuova portafinestra con apertura a "libretto", il mosaico rosso corallo in bagno e in doccia e il vetro satinato bianco utilizzato per le porte ed i pannelli scorrevoli.
[dettaglio del pavimento in terracruda verde scuro, tonalità acquisita dopo il trattamento con olio di lino per l'impermeabilizzazione ]
Ma vediamo passo passo tutto l'intervento. E' stata creata una "zona ingresso" delimitata da un muro di mattoni in terra cruda faccia a vista che oltre a nascondere un mobile contenitore per cappotti e scarpe, ha la funzione di catturare ed assorbire l'umidità in eccesso nella stanza e ricederla quando l'ambiente è troppo secco: si tratta quindi di un igroregolatore naturale.
[dettaglio dell'intonaco lasciato grezzo con la paglia a vista nell'ingresso]
La scelta cromatica è stata studiata al dettaglio: i colori che si ripresentano in tutto l'appartamento sono il rosso della porta d'ingresso e del mosaico in doccia e in bagno e il giallo ocra, colore proprio dell'argilla selezionata per intonacare alcune pareti. Colori e materiali quindi si intersecano e accompagnano attraverso l'appartamento da un ambiente all'altro senza interruzione.
[immagini di cantiere]
Entrando nella zona notte la matericità dell'argilla si accosta al vetro bianco satinato della parete scorrevole e della porta del bagno, elementi moderni che smaterializzano le pareti. I faretti LED ad incasso invitano ad entrare e risaltano la la cabina armadio.
Facendo scorrere il primo dei pannelli in vetro scoviamo un "angolo di spa": una cabina doccia rivestita in mosaico rosso corallo con getto a "pioggia" dall'alto crea un'atmosfera rilassante data anche dalla delicata illuminazione LED.
Dall'altro lato del corridoio si accede invece al bagno
I pannelli in vetro grazie ad una retroilluminazione di notte possono diventare una parete illuminante creando un'atmosfera "soft"
Dietro i pannelli vetrati troviamo anche una spaziosa cabina armadio profonda 70 cm anch'essa intonacata in terracruda.
La partete di testata del letto illuminata da luci dimmerabili riprende il colore della sala; gli intonaci in terra cruda eliminano il problema dell condense e conseguenti muffe interne.
Il risultato finale è un appartamento interamente rifinito in terra cruda unico nel suo genere, con una efficienza energetica passata da classe G a classe B con un risparmio stimabile di circa 700 euro annui sulla bolletta e un altissimo guadagno sul comfort interno, l’ambiente e la salute di chi lo abita.
IL CANTIERE
Come prima operazione abbiamo abbattuto i muri delle pareti da modificare ed abbiamo asportato il vecchio intonaco a base di cemento e gesso che impediva alla casa di traspirare. Al fine di riqualificare energeticamente l'appartamento siamo andati ad applicare un cappotto interno in fibra di legno naturale per aumentare l’isolamento e l’inerzia termica; questa scelta è stata fatta per isolare la casa dal freddo invernale e anche dal caldo estivo. Anche le pareti che dividono la casa con gli appartamenti confinanti sono state isolate con un termointonaco in paglia e terra.
Tra il muro esistente ed il cappotto è stato messo uno strato di argilla per evitare formazioni di condense interstiziali. Negli angoli tra le pareti esterne e quelle confinanti in cui non è stato applicata la fibra di legno ma solo un termointonaco in terra e paglia, sono stati aggiunti dei pannelli in silicato di calcio per correggere l'eventuale ponte termico.
Anche il soffito, ubicato sotto ad un terrazzo, è stato completamente isolato e reintonacato in terracruda.
I ponti termici più critici sono stati risolti: nei davanzali delle finestre sono stati applicati dei tagli termici con soglie in Purenite isolante; i cassettoni e relative tapparelle sono state isolate ed automatizzate elettricamente per non lasciare un passaggio d'aria nel punto in cui la cinghia entra nel muro.
L’impianto tecnologico è stato arricchito da una macchina VMC (ventilazione meccanica controllata) che rinnova e purifica l’aria interna ottimizzando i consumi energetici. Gli infissi con i rispettivi controtelai sono in legno e ad alta prestazione energetica. Per un maggiore risparmio elettrico l’impianto luci è stato ridisegnato preferendo l’utilizzo di luci a LED e neon.
A questo punto tramite un cantiere partecipativo organizzato in collaborazione con Edilpaglia, una artigiana specializzata sulla terracruda, il committente e 13 volontari venuti ad imparare la tecnica, hanno realizzato gli intonaci e il pavimento, quest’ultimo impermeabilizzato poi con olio di lino. Il workshop è stato un'esperienza tanto interessante e formativa quanto dura ed impegnativa per tutti, specialmente per il Committente che ha partecipato attivamente anche nelle lavorazioni della terracruda e quindi ringraziamo lui e tutti i partecipanti!
[l'argilla per la terra cruda]
[la paglia per il termo intonaco]
[il termointonaco]
[intonaco in terra cruda]
[il massetto in terra cruda]
Progetto architettonico: Arch. Michele Ricci, Ing. Giovanna Nardini
Consulenza energetica: Ing. Riccardo Rosati
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