Orti urbani a Camerano
Con la primavera 2013 spunta il germoglio di un seme che avevamo piantato la scorsa fine estate.
Durante il Conero Ecofestival 2012 eravamo stati incaricati di organizzare e gestire alcuni eventi come il laboratorio di autocostruzione di case in paglia ed intonaci in terra cruda e quattro conferenze, una redatta da noi sulle costruzioni in balle di paglia appunto, una seconda sull'autocostruzione e in particolare sull'esperienza del cantiere a Senigallia di "Le mani per vivere insieme" raccontata dal Dott. Lucio Cimarelli e altre due, una sugli ecovillaggi la cui relatrice fu Francesca Guidotti, presidentessa della R.I.V.E. e la quarta sugli orti urbani e Agricivismo redatto da Richard Ingersoll, persone di grande cultura e spessore ma anche di umanità e simpatia straordinaria. Francesca e Richard potemmo invitarli e avere occasione di conoscerli grazie al nostro amico e collega in comune Arch. Sauro Guarnieri. Sapevamo che ne sarebbero uscite delle esperienze interessanti per noi e per i partecipanti ma quello che non avevamo previsto furono le connessioni e le energie della gente che si sono impegnate per intersecare e amplificare nuove idee e stimoli. Le conferenze sugli ecovillaggi e gli orti urbani si svolsero a Camerano il cui Comune, rappresentato in quei giorni nella persona dell'assessore Costantino Renato, rimase entusiasta e colpito dalle lezioni dei relatori i quali fecero capire molto bene l'importanza di tornare a contatto con la natura, coltivare la terra e sopratutto la bellezza intrinseca a quest'ultime. Il Comune promise di mettere a disposizione dei terreni comunali in disuso da dare a disposizione ai cittadini per coltivare e con l'ambiziosa idea di creare un grande parco agricolo. Poco dopo il Comune fece partire un corso universitario (università popolare) dedicato al tema degli orti urbani e permacultura la cui docenza fu affidata a Vittorio Merli dell'Associazione Creativa Oneiroi. Così, dopo l'inverno passato a studiare, alcuni cittadini si sono attivati per mettere in pratica la parte migliore, realizzare degli orti sinergici. Ovviamente una bella esperienza la giornata di inaugurazione, la "prima pietra" fu un orto sinergico a forma di spirale. Per noi si chiudeva il cerchio, iniziato grazie al Conero EcoFestival e portato avanti da molti: le balle di paglia utilizzate per l'orto, erano quelle ancora intonacate di terracruda utilizzate e poi smantellate dall'istallazione fatta durante il precedente laboratorio di autocostruzione! Tutto torna (alla terra)!
Per tutta l'estate 2013 la progettazione partecipata e la sua realizzazione è andata avanti, quì trovate l'approfondimento.
Le istruzioni per realizzare l'orto a forma di spirale con una semplice fettuccia e un po di farina potete scaricale quì.
Il file dwg modoficabile in opensource qui.