NOLOBO
"ECOQUARTIERE A MEGAPATIO."
Un quartiere, “muro di cinta”, che protegga un terreno agricolo dalle barbarie della speculazione urbanistica.
PROGETTO VINCITORE PREMIO "TERRITORIO ED ECONOMIA"
CONCORSO "BaM" BIOARQUITECTURA MEDITERRANEA
L'edificazione: residenziale, commerciale e pubblica, è posizionata nel perimetro.
Anche la circolazione si sviluppa nel bordo, esternamente la strada carrabile mentre internamente la pista ciclabile e pedonale attraverso un sistema di orti. Internamente c'è un campo agricolo, un paesaggio in continuo mutamento. L'elemento chiave che crea un legame equilibrato tra edificato e sistema agricolo si trova nel cuore del quartiere: la balla di paglia. Il quartiere si coltiva il proprio materiale edilizio! La paglia ci regala edifici ad alta efficienza termica e acustica, traspirabilità, resistenza ai terremoti e incendi. La rotazione delle colture impone ciclicamente 1/3 di suolo agricolo da lasciare libero a disposizione, una enorme "piazza" che si muove nello spazio-tempo. Un valore aggiunto, un'occasione per accogliere grandi eventi o godere dello spazio libero.
L'ECOQUARTIERE
Un modello che unisce un'alta qualità di vita con la protezione delle risorse naturali e la promozione di un rapporto olistico che integra nell'habitat umano: ecologia, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie, tradizioni e progetti economici.
Gli eco-quartieri sono comunità in cui gli abitanti si sentono partecipi e responsabili gli uni verso gli altri. Gli eco-quartieri sono laboratori viventi per la creazione di una società rispettosa basata sulla condivisione e sulla comprensione reciproca. Il loro scopo è relazionare sistemi di costruzione e occupazione del territorio con uno stile di vita sostenibile, che ottenga massimi risultati con minime risorse. Un sistema nel quale i processi costruttivi siano compatibili con il riciclaggio ed i materiali siano naturali ed a Km zero. Il concetto di abitare comprende anche l'aspetto sociale che inizia con la possibilità di autocostruirsi la propria casa e coltivarsi il proprio orto. Ci sono spazi e servizi in comune, come ad esempio lavanderie, biblioteche, centri cultu- rali, mercati. Si tratta di un nuovo modello, applicabile a grande scala, con una struttura sociale che supera la contrapposizione tra zona urbana e zona rurale. Propone l'osservazione dei cicli naturali ed il rispetto della terra e degli esseri viventi. Gli ecovillaggi cercano di agevolare nuove espressioni e relazioni con l'ambiente e la natura.
Quindi, come creare un legame equilibrato tra la natura del campo agricolo, l'edificato ed i suoi abitanti?
COME CREARE UN LEGAME EQUILIBRATO? COME CREARE UN SISTEMA AUTONOMO E SOSTENIBILE DI COSTRUZIONE? COME RIDURRE I COSTI DEI MATERIALI E DI ESECUZIONE? COME CREARE UNA ALTRENATIVA AI SISTEMI DI COSTRUZIONE ATTUALI? COME CREARE FLESSIBILITA'? COME CREARE MAGGIOR AUTONOMIA DEI CITTADINI? COME CREARE UN SISTEMA ECONOMICO CHE PERMETTA RISPARMIO ENERGETICO E CONFORT AMBIENTALE? COME TROVARE UNA SOLUZIONE SEMPLICE?
LA BALLA DI PAGLIA!
Le costruzioni in balle di paglia è un sistema semplice che può essere appreso in poco tempo e tutti possono partecipare. E' richiesto meno lavoro specializzato e meno tempo di realizzazione rispetto ai metodi tradizionali. Gli obbiettivi del sistema di costruzione sono utilizzare prodotti di scarto come materiale edile, agevolare la costruzione comunitaria, ridurre costi energetici e tempi realizzativi, offrire una alternativa che sia duratura, resistente ed economica.
Questa è la risposta alle nostre domande. Le costruzioni con balle di paglia è la chiave per regolare un sistema edilizio/urbanistico riformulato e sostenibile.
IL CUORE DELL'ECO-QUARTIERE PRODUCE IL MATERIALE NATURALE PER AUTOCOSTRUIRSI!
LA SIMBIOSI
IL PAESAGGIO VARIABILE
Il cuore del quartiere è un paesaggio in continua evoluzione, mai uguale. Regala vita, cibo, energia, colori e materiali costruttivi naturali. Un eco-quartiere nel centro di una città o in periferia regala un valore aggiunto, qualità del paesaggio, dell'aria, dei profumi, degli odori e di vibrazioni positive che abbiamo dimenticato.

LA ROTAZIONE DELLE COLTURE - CRONOPROGRAMMA DI UTILIZZAZIONE DEL SUOLO
La rotazione delle colture si fa con il fine di evitare l'impoverimento del terreno. Da quì nasce il concetto di spazio libero. Ciclicamente c'è 1/3 di suolo libero a disposizione della comunità, un enorme spazio, un valore aggiunto, un'occasione per accogliere grandi eventi come concierti, sagre, fiere, circhi o semplicemente approfittare di uno spazio unico.

L'EVOLUZIONE TEMPORALE
il sistema di costruzione con balle di paglia permette l'autoregolazione dell'espansione del quartiere, che non viene più dettato da parametri speculativi ma bensì dai tempi della natura e dalle reali esigenze degli abitanti. Stimola e coinvolge le persone, crea relazioni sociali e identità nel luogo.
Concept e grafica: Arch. Michele Ricci
Consulenza: Dott. Michele Ragnini (agronomo)